Serviranno a vaccinare la popolazione bovina presente in Valle d'Aosta contro la malattia non trasmissibile all'uomo
I vaccini partiti dal Sudafrica e destinati alla Valle d'Aosta per prevenire la diffusione della Dermatite nodulare contagiosa arriveranno all'aeroporto di Malpensa questa settimana. Lo annuncia l'assessorato regionale alla Sanità.
L'arrivo è previsto l'8 agosto. I vaccini saranno poi portati in Valle d'Aosta per attivare la campagna di vaccinazione su circa 38mila capi di bestiame che utilizzano i pascoli e gli alpeggi valdostani, una piccola parte dei quali arriva da allevamenti piemontesi. L'obiettivo è completare le vaccinazioni entro 60 giorni grazie all'impegno dei veterinari dell'Usl e del supporto di Anaborava, Forestale, Arev, Institut Agricole Régional e Protezione civile.
«Trattandosi di una malattia extra-europea, le tipologie di vaccino sono scelte dall’Unione Europea, che ne sostiene anche direttamente e totalmente i costi», precisa l'assessorato. «Come riportato dall’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA), la vaccinazione è ad oggi lo strumento che ha l’impatto maggiore nella riduzione della diffusione del virus LSD rispetto a qualsiasi politica di abbattimento. Quindi, una vaccinazione applicata ed estesa in modo uniforme sul territorio valdostano che raggiunge il 95% degli allevamenti vaccinati, con il 75% degli animali vaccinati effettivamente protetti, riduce il rischio consentendo di chiedere deroghe per poter evitare l'abbattimento totale della stalla/stabilimento».
Nei giorni scorsi a livello politico sulla campagna di vaccinazione sono stati espressi alcuni dubbi in particolare da Valle d'Aosta Futura, partito che ha messo in evidenza «preoccupazione e timori tra allevatori e cittadini, in particolare per l'utilizzo di un vaccino vivo attenuato» e chiesto chiarimenti riguardo a costi, possibili alternative, effetti collaterali, indennizzi, deroghe.
Elena Giovinazzo