Un’altra piccola capitale delle Alpi, alla scoperta di Zuglio in Friuli

L’antica Iulium Carnicum oggi conosciuta come Zuglio

 

Zuglio Romana
Come la Valle d'Aosta, la Carnia in Friuli Venezia Giulia. Due regioni importanti entrambe per gli antichi romani ed importanti crocevia all’epoca per il controllo del resto d’Europa. La Gallia dalla Valle d’Aosta, il Norico dalla Carnia. E se le tracce romane ad Aosta e nel resto della regione sono ben note e visibili, quelle che si conoscono meno e ancora tutte da scoprire sono quelle di Zuglio, all’epoca dell’Impero un’importante cittadina, conosciuta con il nome di Iulium Carnicum, cresciuta grazie anche al fatto di trovarsi sull’allora via Iulia Augusta, la strada che collegava la nota Aquileia con il Norico, per l’appunto, ossia oltre le Alpi.

Zuglio venne fondata con molta probabilità nel periodo del proconsolato di Giulio Cesare, ovvero tra il 58 ed il 49 a.C. Non raggiunse mai i fasti di Aquileia, capitale della Regio X Venetia e Histria, ma fu indubbiamente un’importante insediamento romano in Friuli Venezia Giulia. Lo dimostra anche il fatto della presenza del Foro Romano, ovvero il centro sociale, politico e amministrativo di allora.

Del Foro oggi è ancora visibile la piazza rettangolare, con i resti del tempio posto verso l’estremità settentrionale e la basilica civile disposta a chiusura del lato meridionale. Fu costruito verosimilmente in età augustea e venne portato alla luce durante i primi scavi regolari iniziati a Zuglio nel 1800, per volere del Commissario di guerra del Regno d’Italia.

Sui tre lati si trovavano dei portici sopraelevati, dove si svolgevano le varie attività. Il Civico Museo Archeologico, situato nel comune, raccoglie oggi numerosi reperti provenienti dagli scavi e consente di ricostruire la storia di questo antico centro. Zuglio era una tappa fondamentale per chi doveva raggiungere il Norico, l’area corrispondente grosso modo all’attuale Austria, attraversando il Passo di Monte Croce Carnico. Qui, su questo itinerario, si possono trovare ancora alcune iscrizioni romane, riportanti le indicazioni. Le cime delle Alpi che sovrastano il Passo sono poi diventate tristemente famose per i combattimenti che si tennero durante la Prima Guerra Mondiale. Vale la pena ricordare, che sono molte altre le tracce romane che si possono vedere ancora in Friuli Venezia Giulia, dal Teatro Romano di Trieste alle Terme di Monfalcone.

 


redazione

 

 

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