Il rapace è stato curato al Centro recupero animali selvatici di Quart
È tornato in libertà l'esemplare di biancone trovato ferito a Cogne la scorsa estate. Il rapace, un maschio adulto, era stato recuperato a Lillaz dal Corpo forestale lo scorso mese di luglio: aveva una frattura della clavicola e dell'osso coracoide dell'ala sinistra e quindi non poteva volare.
L'esemplare appartiene ad una specie considerata "vulnerabile". Ha trascorso questo lungo periodo nel Centro recupero animali selvatici di Quart prima per la convalescenza e poi in una speciale voliera coibentata per proteggerlo dalle rigide temperature invernali. Il biancone infatti è una specie che raggiunge la Valle d'Aosta solo nel periodo estivo mentre in inverno migra nelle zone di svernamento in Africa.
«I veterinari del Centro, nelle giornate calde, hanno proceduto a riabilitare il rapace con specifiche sezioni di volo controllato» all'interno del Centro di recupero, spiega l'assessorato regionale all'agricoltura e risorse naturali. Ora il rapace è di nuovo in grado di volare e che le temperature lo consentono, gli addetti del Centro di recupero hanno potuto rimetterlo in libertà sulla collina sopra Quart lo scorso 12 aprile.
Il rilascio non è avvenuto a Cogne, dove era stato trovato, «poiché dalle analisi genetiche effettuate dal laboratorio settore biotecnologie del Museo regionale di Scienze naturali E. Noussan non è risultato appartenere alle coppie presenti in zona. È stata pertanto scelta una località con habitat favorevole alla specie ma sufficientemente distante da siti riproduttivi delle coppie conosciute». I ricercatori potranno monitorare i suoi spostamenti grazie al segnalatore Gps di cui è stato dotato nell'ambito di una collaborazione scientifica con il Max Planck Institute di Monaco di Baviera.
E.G.