Articolo promozionale
Il problema dell'istruzione e del lavoro è un tema molto sentito in questi ultimi tempi. Ci sono infatti moltissimi giovani che non riescono a trovare impiego, e non si parla certo più del posto fisso, ma anche semplicemente di un lavoro a tempo determinato. Negli ultimi anni, infatti, le cose sono decisamente cambiate e se prima si faceva un determinato percorso di studi per poter poi cercare lavoro in quel settore, oggi molti studi non servono più a quello scopo e si finisce, dopo la laurea, per restare a casa. Per evitare questo fenomeno sono nati nuovi corsi, aggiornati su un target reale e che offrono ai ragazzi la possibilità di apprendere un lavoro e, con un po' di fortuna, di essere immessi nelle posizioni aperte del settore.
Cittadella dei giovani, l'offerta formativa
In Val d'Aosta, nella Cittadella dei Giovani, si è optato quindi per questa linea: offrire dei percorsi più leggeri rispetto ad altri in modo da consentire agli studenti di seguirli senza eccessive difficoltà e di portare a termine il proprio percorso. I corsi verranno articolati in modo da offrire possibilità concrete di apprendere una professione e di poter scegliere l'ambito di competenze più consono per le proprie inclinazioni e attitudini.
Come spiega Luisa Tritone, del direttiva La Cittadella, i corsi saranno articolati in modo da offrire diverse attività di laboratorio proprio per “imparare a fare”. Meno teoria, dunque, e più pratica. Anche gli insegnanti saranno selezionati tra giovani con le competenze necessarie, quindi saranno non insegnanti di mestiere, ma appassionati degli argomenti ed esperti nei settori delle discipline insegnate. Questo per garantire non solo che i ragazzi apprendano da chi lavora sul campo, ma anche per dare una spinta propulsiva e un certo entusiasmo a chi si accosta a determinate professioni che possiamo definire senza dubbio attuali.
Tra i corsi offerti ci saranno pittura in movimento, graphic design, smartphone videomaking, produzione musicale, ma anche murales, giocoleria e perfino magia, corsi che consentono di lavorare nell'ambito dell'animazione anche per bambini.
Consigli per i giovani
Come si deve comportare dunque un giovane che si avvicina a queste discipline e cerca poi di trovare lavoro nell'ambito di quanto studiato? Sicuramente la prima cosa da fare è seguire uno di questi studi, prendere una qualifica o comunque acquisire le giuste competenze di settore. Per ora i percorsi individuati dalla Cittadella si dividono in due distinte fasce d'età: dai 14 ai 19 anni e dai 20 ai 29 anni. Una volta scelto l'ambito lavorativo si inizia a mettere in pratica quanto appreso sui banchi, generalmente vengono offerti degli stage e dei percorsi di apprendistato che hanno una durata temporale variabile e un trattamento economico diversificato: alcuni tirocini, per esempio, sono pagati.
Dopo questo step inizia il lavoro vero e proprio. Il giovane deve quindi disporre di un conto bancario dove far accreditare lo stipendio.
Almeno per l'inizio, inoltre, è bene valutare servizi che che consentono di far accreditare liquidità in tempo reale, come western union, in modo da poter consentire ai ragazzi di gestire anche eventuali momenti di difficoltà.