Aosta e Ostia gemellate nel nome di Rocco Schiavone

E’ ufficiale: a primavera torna in tv Rocco Schiavone con due episodi, uno dei quali ambientato all’Infernetto vicino Ostia

schiavone-manifestoAosta e Ostia gemellate nel nome di Rocco Schiavone. Sì, avete capito bene, non è un errore di vocali ma è la sintesi del ritorno in tv dell’amato ispettore nato dalla penna di Antonio Manzini: la vicenda chiave, dalla quale nascono i turbamenti del poliziotto politicamente scorretto si svolge all’Infernetto, quartiere a ridosso di Ostia, ed è il prequel della serie vista nel 2017.

Dopo voci e indiscrezioni che annunciavano il ritorno del personaggio creato dalla fantasia di Manzini e record di ascolti su Rai 1, la conferma: sono iniziate il 31 ottobre le riprese della seconda stagione di Rocco Schiavone nel centro di Aosta, sul Monte Bianco e nei comuni di Aymavilles e Gressan. Dalla Rai trapela che si tratta di due episodi e che episodi verranno trasmessi a primavera 2018.

Il soggetto dei due episodi è tratto dalle ultime fatiche di Antonio Manzini, rispettivamente “Pulvis et umbra” (Sellerio, 2017) e “7-7-2007” (Sellerio, 2016). Ed è in questo secondo titolo, dall’evidente riferimento che si tratta di un prequel, ovvero di un romanzo che ci racconta come e perché Rocco Schiavone è diventato lo scorbutico, maleducato, sgualcito sbirro che abbiamo conosciuto nei precedenti romanzi, che il quartiere dell’Infernetto diventa epicentro della tragedia umana.  In “7-7-2007” siamo alcuni anni prima, quando la moglie Marina non è ancora diventata il fantasma del rimorso di Rocco: è viva, impegnata nel lavoro e con gli amici, e capace di coinvolgerlo in tutti gli aspetti dell’esistenza. Prima di cadere uccisa. “E qui siamo quando tutto è cominciato” sottolineano dalla casa editrice.

Il romanzo è una lunga ricostruzione degli eventi che hanno portato all'attentato in cui è morta sua moglie di Rocco Schiavone, Marina, e del suo primo omicidio, quello fatto per vendetta contro l’uomo che gli ha ucciso la moglie. L’ispettore lavora presso il commissariato di polizia Colombo, che prende nome dalla via che dalle Terme di Caracalla collega Roma al mare di Ostia. Essendo ambientato nella sua città d’origine, il romanzo propone molti luoghi della Capitale ma la scena clou si svolge all’Infernetto, vicino Casalpalocco (altro quartiere citato nel romanzo). L’Infernetto è un quartiere di circa 30mila abitanti sorto su un terreno sotto il livello del mare e incuneato tra la tenuta del Presidente della Repubblica di Castelporziano ed il parco di Castelfusano, a due passi da Ostia.

Giulio Mancini
(ilquotidianodellitorale.it)

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