Cerimonia con le autorità alla caserma di Aosta. «I reati sono in calo, ma i valdostani si sentono meno sicuri»
AOSTA. Nella caserma dei Carabinieri di Aosta si è celebrato nella pomeriggio di ieri il 204/o anniversario della fondazione dell’Arma dei Carabinieri. L’annuale ricorre il 5 Giugno in memoria del giorno del 1920 in cui la bandiera dell'Arma fu insignita della prima Medaglia d'Oro al Valor militare come riconoscimento delle gesta di molti reparti durante la prima guerra mondiale.
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Alla presenza delle massime autorità, ha sfilato lo schieramento di una rappresentanza dei Carabinieri del Comando compagnia di Aosta, il Gonfalone della Regione Valle d’Aosta e i rappresentanti dei nuclei che hanno ricevuto gli apprezzamenti del Comandante del Gruppo Carabinieri di Aosta. Presenti, tra gli altri, il Presidente della Regione Autonoma Valle d’Aosta, Laurent Viérin; il Presidente del Consiglio Regionale, Joel Farcoz; il sindaco di Aosta, Fulvio Centoz e il Presidente del Tribunale, Eugenio Gramola.
Ad aprire le celebrazioni, la lettura del messaggio ufficiale del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, da cui emerge il ricordo ai caduti e la vicinanza alle loro famiglie, l’identificarsi della storia dell’Arma con quella del nostro Paese e i sentiti auguri per questo giorno importante: «L’Arma dei Carabinieri costituisce presidio fondamentale ed immutabile dei valori di libertà, democrazia e legalità».
E' stato il Comandante del Gruppo dei Carabinieri di Aosta, Emanuele Caminada, a tenere il discorso centrale in cui, dopo i doverosi saluti e ringraziamenti, ha condiviso i traguardi raggiunti negli ultimi dodici mesi in cui si è verificato con un costante calo dei reati, in linea con il trend nazionale. Nel periodo di riferimento «Sono state deferite alle autorità 623 persone , tra cui anche alcuni pericolosi criminali, che avevano svaligiato alcune attività commerciali nell’alta Valle», ha sottolineato sottolinea il Comandante auspicando che tali risultati siano «suscettibili al miglioramento» e ricordando che sono «anche il frutto sinergico di tutte le forze dell’ordine che si coordinano in un’ottica di leale e stretta collaborazione». Un bilancio quindi, ma anche un impegno verso la collettività «in una realtà dove sovente si parla più di sicurezza percepita che di sicurezza rilevata, dove calano gli indici dei reati ma la popolazione ha sempre più timore, la gente ha bisogno di riappropriarsi della credibilità delle Istituzioni e per questo sono importanti gli esempi. Si può essere eroi anche per caso, ma uomini e donne di grande valore non lo si diventa per coincidenza bensì con anni di lavoro e sacrificio».
La cerimonia di ieri è stata anche l'occasione per consegnare i riconoscimenti ai carabinieri che si sono distinti «per spiccata professionalità, senso del dover, intelligenza investigativa e aver riscosso pubblico ed unanime plauso nelle operazioni condotte». In particolare gli Apprezzamenti del Comandante del Gruppo carabinieri di Aosta sono stati consegnati dalle autorità al Nucleo Informativo del reparto Operativo di Aosta, al Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Gruppo di Aosta, all’Aliquota Operativa del NORM della Compagnia di Aosta, al NORM della Compagnia di Saint Vincent/Chatillon ed al Comando Stazione di Brusson.
Adriana Guzzi