AOSTA. Dopo una serie di rinvii che si susseguono dal cambio di maggioranza in Regione e tra forti tensioni, il Consiglio di amministrazione dell'Università della Valle d'Aosta ha approvato i bilanci di previsione del prossimo triennio. Finisce quindi l'esercizio provvisorio che si protraeva dall'inizio dell'anno.
"L'approvazione del bilancio, che pareggia sulla cifra di 10 milioni di euro, è avvenuta all'unanimità", sottolinea in una nota la presidenza della Regione.
Antonio Fosson in particolare commenta: «è stato fatto un passo in avanti fondamentale per il futuro dell'Università. Approvare il bilancio è stato un atto di responsabilità: abbiamo messo in sicurezza l'Ateneo valdostano. Contestualmente - spiega - abbiamo anche approvato il piano di programmazione triennale 2019/2021 istituendo una commissione che lavori nei prossimi mesi per identificare le nuove esigenze e prospettive di programmazione futura».
«Noi crediamo che l'Università possa avere un futuro solido - aggiunge l'assessore all'istruzione Chantal Certan -. Allo scopo stiamo effettuando delle valutazione sulle aree tematiche dei corsi che intendiamo sviluppare con un’attenzione particolare all’identità del territorio».
La Lega attacca: maggioranza è allo sbando
Sul caso Università la Lega Valle d'Aosta va all'attacco del governo regionale, accusato di non aver saputo gestire la "situazione di disagio" interna dell'ateneo "tanto che si è arrivati ad una vera e propria esplosione". "Una maggioranza regionale allo sbando - prosegue - che non ha idea di come gestire l'Università, che nasconde l'esistenza di problemi e che aveva già portato l'ente in esercizio provvisorio a causa dei continui rinvii della convocazione del Consiglio. Rinvii su cui era dovuto addirittura intervenire per una smentita il Professor Stefano Bruno Galli accusato, ingiustamente, di esserne la causa".
Secondo la Lega "i problemi rilevati per l'Università della Valle d'Aosta stanno emergendo anche in tutta la pubblica amministrazione".
"Continueremo perciò a vigilare - conclude il partito - affinché si avvii un progetto serio di rilancio dell'Università anche, e soprattutto, in collaborazione con il corpo docente che ha contribuito in questi anni a rendere l'Ateneo valdostano uno dei fiori all'occhiello della nostra Regione". Secondo la Lega Valle d'Aosta "oggi più che mai siamo convinti del fatto che sia giunto il tempo, per questo Governo senza idee e senza numeri, di farsi da parte. La Valle d'Aosta ha bisogno di idee nuove, di una visione chiara sulle sue prospettive e sul suo futuro. E questo può avvenire solamente ridando la voce ai cittadini nelle urne".
C.R.