La consigliera regionale boccia l'ipotesi dell'assessore all'istruzione sul rientro in classe da maggio
AOSTA. "Il rientro a scuola non può dipendere dalla volontà di un potere politico locale, ancorché autonomista, o da un supposto gruppo di lavoro, ma dovrà essere deciso sulla base di effettivi protocolli di sicurezza che garantiscano la salute di docenti, allievi e dello loro famiglie". La consigliera regionale Daria Pulz, del gruppo Ambiente Diritti Uguaglianza Valle d'Aosta, interviene così sulla proposta di rientro a scuola "a geometria variabile" dal mese di maggio proposto dall'assessore all'istruzione Chantal Certan.
Secondo Pulz riprendere le lezioni in classe in anticipo rispetto alle decisioni prese a livello nazionale "contrasta, innanzitutto, con le prerogative statutarie, che non consentono fughe in avanti in spregio ai principi generali in materia di istruzione e di tutela della salute" ed inoltre "cozza nel merito contro il diritto costituzionale all'istruzione "obbligatoria e gratuita", sancito dall’articolo 34 della Costituzione. Un diritto non può essere variabile o limitato nella sua estensione: o è per tutti o diventa un privilegio".
"Anziché prospettare “geometrie variabili” . continua la consigliera regionale -, sarebbe decisamente più opportuno concentrarsi su dati scientificamente attendibili e preparare un piano di rientro per il ritorno a scuola a settembre, monitorando e continuando a sanificare gli edifici scolastici, avviando i lavori per quelli ancora in attesa di ristrutturazione (come il Liceo Bérard e l’edificio di via Torino), dotando le Istituzioni scolastiche di un organico più numeroso e stabile sin dal primo giorno di scuola, formando classi meno numerose e con un migliore rapporto alunni/insegnanti, organizzando tutti i servizi che dovranno essere utilizzati dagli studenti (trasporti, mense…), prevedendo di potenziare i supporti tecnologici per una possibile parziale prosecuzione della Didattica a Distanza".
"Il primo banco di prova è vicinissimo: il 17 giugno, inizio degli esami di Stato", ricora infine la consigleira regionale. "A quali provvedimenti non variabili si sta lavorando in vista di questo primo appuntamento?".
C.R.