Il 16 Giugno dovevano partire i bonifici automatici ma nulla è accaduto
È il solito gioco al massacro.
Ricordiamo l'ex presidente del Consiglio dei ministri Giuseppe Conte che un anno fa invitava gli italiani a stare tranquilli e annunciava prestiti fino a 25.000 euro erogati in tre giorni senza garanzie? Garantiva lo Stato, ma Poste Italiane (realtà a partecipazione statale) non accettava questa formula. Lo Stato che non si fidava di sé stesso. E i clienti delle altre banche hanno ricevuto sì i finanziamenti, ma non proprio senza garanzie e non proprio dopo appena tre giorni.
Sono passati mesi lunghissimi che hanno divorato l'economia delle famiglie Italiane e degli imprenditori. Il Covid-19 è un virus che uccide, ma il governo di uno Stato che promette e non mantiene è di fatto un virus altrettanto letale.
Il ministro dell'Economia aveva dichiarato che il 16 Giugno sarebbero partiti in automatico i bonifici del decreto Sostegno bis. I bonifici non sono partiti e nessuna spiegazione è stata fornita. Silenzio dal Ministero e dall'Agenzia dell'Entrate. Sui social (link) italiani e imprenditori inferociti hanno preso d'assalto le pagine del Ministero. Il muro di gomma resiste.
La povertà cresce, molti imprenditori non riescono più a portare avanti la propria attività, le famiglie hanno difficoltà a pagare le bollette. Ogni giorno raccontiamo di contagiati, di mascherine, di guariti e di vaccini, ma poco si parla dei ristori annunciati con grande enfasi dai governi nazionali e poi erogati in ritardo o in modo incompleto oppure, come in quest'ultimo caso, svaniti nel nulla. E senza fornire chiarimenti o scuse.
Intanto la disperazione dilaga.
È il solito gioco al massacro.
Marco Camilli