Rapporto di Vega Engineering sugli infortuni mortali per covid-19 nei ventuno mesi di pandemia
Sono due gli infortuni sul lavoro con esito mortale da Covid-19 avvenuti in Valle d'Aosta nel corso di ventuno mesi di pandemia. Il dato è contenuto nel rapporto diffuso dall'Osservatorio Sicurezza sul Lavoro di Vega Engineering che analizza, regione per regione, i territori più a rischio da gennaio 2020 a settembre 2021.
Le "zone rosse" del rischio Covid-19 sul lavoro individuate dal rapporto sono Lombardia (193 decessi), Campania (98), Puglia (54), Liguria (28), Abruzzo (26) e Molise (8 casi totali e l'incidenza più alta in Italia rispetto al numero di occupati).
In tutta Italia il rapporto, basato su dati Inail, indica 762 infortuni mortali per Covid-19. I due casi segnalati per la Valle d'Aosta corrispondono allo 0,3% del totale di infortuni mortali. Tuttavia, rapportando il dato al numero di occupati annuali, la Valle d'Aosta ha un indice di 37,1 cioè il settimo valore più alto in Italia.
Commentando il dato nazionale dei 15 decessi del mese di settembre, il presidente dell'Osservatorio Sicurezza sul Lavoro di Vega Engineering di Mestre Mauro Rossato spiega: «Importante sottolineare, come precisato dall'Inail, che di questi 15 casi, solo 2 decessi sono relativi a settembre, mentre gli altri rientrano nella casistica dei mesi passati. Questo a testimonianza del fatto che le vaccinazioni, il comportamento sempre più consapevole dei lavoratori e il diffuso utilizzo dei dispositivi di protezione, hanno contribuito certamente in modo efficace al calo dei contagi e dei decessi».
Elena Giovinazzo