La sede di rappresentanza della Valle d'Aosta a Parigi è chiusa dal 2020
In Consiglio regionale si torna a parlare della Maison du Val d'Aoste, sede di rappresentanza della Regione autonoma Valle d'Aosta a Parigi.
L'ufficio ha chiuso all'inizio della pandemia Covid-19, nel febbraio 2020, e da allora è rimasto fermo. Tuttavia l'amministrazione regionale continua a sostenerne i costi. Nel 2021 quelli di manutenzione superano i 30mila Euro, secondo quanto riportato dal presidente della Regione Erik Lavevaz in risposta all'interpellanza della Lega VdA esaminata questa mattina sulla questione economica e gestionale dell'ufficio della capitale francese.
Il problema principale, ha ricordato il presidente della Regione, è che mancano soggetti interessati a gestirne le attività. Lo scorso anno ci sono state alcune interlocuzioni e anche una table ronde con le associazioni degli emigrati valdostani, ma alla fine «non si è arrivati a proposte concrete», come spiegato da Lavevaz. «Il motivo è il clima di incertezza che è causa di difficoltà nel programmare gli impegni e gli investimenti».
La sede parigina quindi per ora rimane inutilizzata. Il presidente della Regione ha affermato in aula che gli uffici regionali stanno comunque «esplorando altre ipotesi di gestione» per riaprirla e che è in corso «la verifica della compatibilità con la legislazione vigente e la sostenibilità economica e finanziaria».
La Maison situata in rue Des Deux Boules - valutata al momento 1,2 milioni di Euro secondo quanto riferito dal presidente della Regione - fu inaugurata dodici anni fa con l'obiettivo di promuovere e rilanciare l'immagine turistica della Valle d'Aosta in Francia. Negli anni ha ospitato eventi e anche mostre di artisti valdostani.
E.G.