Riformata un'ordinanza del Tar sull'aggiudicazione di un appalto da 2,7 milioni di euro
AOSTA. Subiscono uno stop di almeno due mesi i lavori della nuova Università valdostana.
Il Consiglio di Stato ha accolto l'appello della Copaco Srl sull'affidamento dei servizi di direzione, misura e contabilità dei lavori e di coordinamento della sicurezza del 1° lotto del polo universitario all'ex caserma Testa Fochi di Aosta.
L'ordinanza di mercoledì scorso riforma la decisione del Tar della Valle d'Aosta che a settembre ha respinto la domanda di sospendere l'esecuzione dei provvedimenti avanzata da Copaco Srl (mandataria).
La società fa parte del raggruppamento di imprese (con Studio Cometto Srl, Rpa Srl, Società di Ingegneria Inart Srl, Sitec Engineering Srl, Studio Energie Srl, Henri Calza, Renato Perinetti) arrivato secondo alla gara d'appalto da 2,7 milioni vinta lo scorso luglio dal raggruppamento composto da Tecnoservices Vallée d'Aoste Srl e Consorzio Mythos Scarl.
"Le censure non appaiono del tutto prive di pregio" e "la situazione va mantenuta sospesa fino all'imminente trattazione del merito da parte del Tar", scrivono i giudici del Consiglio di Stato. La trattazione è fissata al prossimo 15 gennaio.
Marco Camilli