La Corte Costituzionale ha dichiarato non fondate le questioni di illegittimità costituzionale sollevate dall'Avvocatura nazionale sulla Legge di stabilità 2022
La Corte Costituzionale ha respinto il ricorso del governo italiano sulla Legge di stabilità 2022 della Valle d'Aosta. Lo ha comunicato il presidente del Consiglio regionale, Alberto Bertin.
La Corte ha «dichiarato non fondate le questioni di illegittimità costituzionale dell'art. 5 e prorogato la validità delle graduatorie per l'assunzione a tempo indeterminato di centralinisti dell'emergenza e dei vigili del fuoco». La sentenza è stata pubblicata lo scorso 28 dicembre.
Secondo l'Avvocatura nazionale allungare la validità della graduatoria (approvata nel 2016) comprometteva l'esigenza di avere dipendenti pubblici costantemente formati e aggiornati e di conseguenza incideva sul buon andamento della pubblica amministrazione. Inoltre la proroga interveniva sul regime di mobilità dei dipendenti della pubblica amministrazione che è di competenza statale.
I giudici hanno ritenuto infondata la questione poiché l'amministrazione regionale da una parte ha previsto lo svolgimento di un corso di aggiornamento professionale per le persone già in graduatoria e dall'altra «non ha in alcun modo limitato la mobilità» dei dipendenti.
«Le disposizioni impugnate - si legge nella sentenza - non invadono la competenza legislativa esclusiva dello Stato nella materia «ordinamento civile», con la conseguente non fondatezza delle censure prospettate in riferimento all’art. 117, secondo comma, lettera l), Cost.».
La sentenza inoltre evidenzia le condizioni particolari alla base della proroga e cioè la sospensione dei concorsi e delle assunzioni durante la pandemia da Covid-19 e l'urgente fabbisogno di personale da assumere in un settore cruciale per la gestione del territorio montano regionale.
E.G.