'Bonus scuola anche agli insegnanti precari', Regione condannata

Il giudice del lavoro di Aosta si pronuncia a favore di 60 insegnanti. Savt e Snals: no distinzioni fra docenti precari e di ruolo

 

Tribunale di Aosta

Il "Bonus scuola" per la formazione degli insegnanti va riconosciuto anche al personale precario. Lo stabilisce il giudice del lavoro di Aosta pronunciandosi sui sei ricorsi presentati da sessanta docenti non di ruolo per ottenere dalla Regione l'erogazione della somma di 500 euro. 

I docenti sono iscritti al Savt-Ecole e Snals-Confsal. Le due organizzazioni sindacali spiegano: «Tra i fondamenti delle decisioni assunte dal giudice Fadda, è stato citato un recente pronunciamento del Consiglio di Stato che ravvisa nel vigente sistema di formazione a "doppia trazione", distinto per i docenti di ruolo e non di ruolo, una collisione "con i precetti costituzionali sia per la discriminazione che introduce a carico dei docenti non di ruolo sia, ancor di più, per la lesione del principio di buon andamento della pubblica amministrazione"».

«Si tratta dell'ennesimo riconoscimento del diritto dei precari a ricevere pari trattamento del personale a tempo indeterminato e non possiamo che esserne soddisfatti», afferma il segretario regionale Snals Alessandro Celi. «Spiace, invece, constatare che ancora una volta l’Amministrazione regionale ha perso un’occasione per distinguersi dallo Stato nella gestione del proprio personale. Riconoscere ai precari il bonus formazione, senza costringerli al ricorso, avrebbe aiutato questi a prepararsi per la delicata professione che svolgono ed evitato alle casse regionali il pagamento delle spese».

Luigi Bolici, segretario Savt-Ecole, sottolinea l'importanza del richiamo alla contrattazione collettiva. L'indicazione del giudice pone «a carico dell'amministrazione l'obbligo di fornire strumenti, risorse e opportunità per la formazione a tutto il personale docente, senza alcuna distinzione fra docenti precari e di ruolo».

Nel complesso, spiegano ancora i sindacati, la Regione è stata condannata a pagare 140mila euro.  Le organizzazioni sindacali «nel silenzio dell'amministrazione scolastica regionale, stanno istruendo altri ricorsi per i quali i sindacati auspicano pronunce analoghe».

 

 

Clara Rossi

 

Pin It

Articoli più letti su Aostaoggi.it

 

-  STRUMENTI
app mobile

 

Società editrice: Italiashop.net di Camilli Marco
registrata al Tribunale di Aosta N° 01/05 del 21 Gennaio 2005
P.IVA 01000080075