L'associazione segnala la «violazione strutturale, tra gli altri, del diritto alla salute delle persone ristrette»
L'associazione "Luca Coscioni" ha trasmesso all'Usl della Valle d'Aosta una diffida «ad adempiere al proprio compito stabilito dalla legge: procedere a sopralluoghi nelle strutture penitenziarie con il fine di monitorare le condizioni igieniche e le profilassi, oltre alla fornitura di tutti i servizi socio-sanitari». Lo annuncia l'associazione spiegando che nella casa circondariale di Brissogne il sovraffollamento è all'80% con 146 persone attualmente detenute (a fronte di una capienza, segnalata sulla scheda istituto del Ministero, di 181).
La stessa diffida è stata inviata alle altre Asl italiane.
Filomena Gallo e Marco Cappato, segretaria e tesoriere dell'associazione, spiegano di aver «deciso di lanciare questa iniziativa perché la totale mancanza di attenzione dedicata alla salute nell'ultimo decreto del Governo in materia di carceri, oltre che quanto denunciato sistematicamente dai rapporti dei Garanti cittadini e regionali, da notizie di stampa e resoconti di visite ispettive parlamentari, fanno emerge una situazione di patente violazione strutturale, tra gli altri, del diritto alla salute delle persone ristrette nel nostro Paese».
C.R.