L'associazione si interroga sull'eventuale «inefficacia» o l'«omissione di adeguati controlli da parte degli organi» di vigilanza
Il Codacons annuncia di essersi costituito parte offesa nell'inchiesta sul presunto sistema di riciclaggio del denaro al casinò di Saint-Vincent, che vede 33 indagati da parte della Procura di Aosta.
«Le ricostruzioni giornalistiche descrivono una vera e propria “lavatrice finanziaria” che avrebbe consentito il riciclaggio sistematico di somme di denaro di origine illecita, con possibili ripercussioni non solo sul piano penale, ma anche su quello erariale – evidenzia il Codacons nell’istanza inviata alla Procura di Aosta e alla Corte dei Conti della Valle d’Aosta - Si chiede pertanto di accertare se l’operatività del sistema illecito descritto abbia potuto giovarsi dell’inefficacia o dell’omissione di adeguati controlli da parte degli organi istituzionalmente preposti alla vigilanza in materia di antiriciclaggio».
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