La sentenza dell'Appello-bis per l'esplosione che uccise 8 persone
Ergastolo. Una pena forse non molto più lunga del tempo passato per emettere la sentenza: 41 anni. La Corte d'Appello di Milano, dopo otto ore di camera di consiglio, ha stabilito che Carlo Maria Maggi e Maurizio Tramonte sono stati i mandanti della strage di Piazza della Loggia, l'esplosione che nel maggio del 1974 costò la vita a otto persone causando il ferimento di altre 102.
I due imputati, ex esponenti dell'estrema destra, entrambi veneti, hanno per la Corte avuto ruoli diversi ma incisivi nell'accaduto. A Maggi, 80 anni, già esponente di "Ordine nuovo", è stato riconosciuto il ruolo di mandante della strage. Tramonte, fonte "Tritone" dei servizi, ha invece partecipato alle riunioni organizzative.
La storia processuale di Maggi e Tramonte su Piazza della Loggia sembrava essersi esaurita con l'assoluzione per insufficienza di prove - assieme all'estremista Delfo Zorzi, il generale dell'Arma Francesco delfino e l'ex segretario missino Pino Rauti - ordinata nel novembre del 2010 e confermata in appello due anni dopo. La Cassazione però ritenne "ingiustificate e superficiali" le assoluzioni dei due imputati condannati mercoledì all'ergastolo. E per questo, con ogni probabilità, confermerà quest'ultima sentenza.
Clara Rossi