Nel reparto dopo tre estati torride si torna a respirare
AOSTA. Dopo il nostro articolo di denuncia sulla grave situazione di disagio vissuto in questa calda estate nel reparto di psichiatria di Aosta a causa del condizionatore d'aria non funzionante da tre anni, l'impianto è ora ripartito. Ce lo aveva assicurato l'assessore regionale alla Sanità Antonio Fosson e così è stato.
E' decisamente una buona notizia per due motivi: i pazienti di un reparto così particolare, in cui le finestre non possono essere aperte e i ventilatori non possono entrare, vivono ora un ambiente ospedaliero più confortevole e, anche se da noi "provocato", un assessore ha effettivamente realizzato quanto promesso.
Resta un po' di amarezza nel constatare che in tre lunghi anni, pur avendo ricevuto varie segnalazioni, chi di competenza non abbia fatto nulla per trovare una soluzione ad un problema risolvibile in tre giorni. Misteri della pubblica amministrazione.
Marco Camilli