Presto anche un registro dei passeggeri delle compagnie aeree
"Gli stati membri si impegnano ad attuare immediatamente i necessari sistematici e coordinati controlli alle frontiere esterne, compresi gli individui che godono del diritto di libertà di movimento". La conseguenza politica della strage di Parigi del 13 novembre scorso è arrivata con la decisione presa dai Paesi membri dell'Unione europea: rafforzamento immediato dei controlli su tutti i viaggiatori alle frontiere di Schengen. Lo hanno stabilito i ministri dell'Interno e della Giustizia Ue in riunione straordianaria a Bruxelles, dopo gli attentati di Parigi. Per l'Italia erano presenti Orlando e Alfano.
Una revisione mirata dell'articolo 7.2 del codice Schengen - di fatto sospeso - per rendere i controlli alle frontiere esterne sistematici anche per i cittadini Ue quindi. Ora questa richiesta va alla Commissione; ma una discussione su Schengen è prevista al consiglio Interni del 4 dicembre. Entro fine anno anche il registro dei passeggeri delle comagnie aree.
C.R.