Il documento traccia la "riorganizzazione delle attività" nella casa da gioco di Saint-Vincent
SAINT-VINCENT. Un po' meno azzardo, un po' più scommesse. Il futuro del Casinò di Saint-Vincent sembra sempre meno vincolato all'immagine tradizionali delle case da gioco, quella dei tavoli verdi, dei croupiers e delle fiches, e si avvicina pian piano a quella di una sala scommesse.
La strada è tracciata dal nuovo master plan che il direttore generale Gianfranco Scordato e l'amministratore unico Lorenzo Sommo hanno presentato nei giorni scorsi alla Commissione Sviluppo economico del Consiglio Valle. "Riorganizzazione delle attività di gioco" è la frase chiave del documento che illustra quali saranno le prossime mosse per tentare di trovare quel rilancio che la dirigenza, vecchia e nuova, rincorre invano da anni.
L'annunciata chiusura della Sala Evolution, inaugurata nel 2010, è confermata: al suo posto troverà spazio l'area PokerStars la cui attività però sarà ridotta "ai soli tornei di maggior richiamo nazionale ed internazionale". Il master plan prevede anche lo spostamento delle slot machines nella sala Gold River, dove sorgerà anche una poker room "per tornei e cash games" anch'essa ridimensionata. Riorganizzazione in vista anche per il Chemin de Fer con conseguente riassegnazione dei nove lavoratori che seguono il reparto.
Queste modifiche all'assetto del Casinò permetteranno di sviluppare il nuovo settore che strizza l'occhio agli scommettitori. Nella sala Gold River sarà allestito un "angolo scommesse" munito di terminali ed altri video terminal con monitor saranno installati "in diversi luoghi strategici all'interno delle aree di gioco". Ai giocatori sarà dedicata anche una "parete video da 9 monitors" con eventi live sempre visibili anche dai frequentatori dei bar e delle altre sale del casinò e la possibilità di effettuare scommesse sportive tutti i giorni e per tutto il giorno.
Clara Rossi
