AOSTA. Una cantina del centro storico di Aosta sarebbe il luogo in cui fu fondata la "loggia massonica Aosta n. 1 San Fantino dell'obbedienza massonica No Nobis". Il locale, situato in via Porta Pretoria e di proprietà di un impresario, era già stato oggetto dell'inchiesta "Lenzuolo" e poi di altre indagini più recenti, come la Tempus Venit e la Hybris, e ritorna ora nell'inchiesta "Geenna" condotta dai carabinieri di Aosta e del Ros coordinati dalla Dda di Torino.
Nel 2015, a settembre, in quella cantina fu costituita la loggia, secondo la ricostruzione riportata dal gip di Torino nell'ordinanza degli arresti eseguita due giorni fa. «All'interno del tempio provvisorio - scrive il giudice - vi erano persone già appartenenti alla massoneria, alcuni dei quali semplici apprendisti che è il primo grado della massoneria». Secondo le ricostruzioni frutto delle indagini erano «presenti alla cerimonia» anche «Antonio Raso», che voleva affiliare nuovi massoni, e «probabilmente Paolo Contoz», ex consigliere regionale eletto con la Stella Alpina.
«Il giorno prima della costituzione della loggia, nella stessa cantina Contoz, Raso, insieme a un commercialista e a un agente immobiliare, si trovarono - scrive il gip - a essere gli aspiranti cavalieri della appena costituita commanderia di Aosta dell'Ordine Mondiale dei Cavalieri Templari di Jesuralem».
M.C.