Amministratore di condominio ai domiciliari per appropriazione indebita e furto

Settantunenne sospettato di essersi intascato per anni le quote condominiali e di aver manomesso i sigilli del gas

 

Tribunale di Aosta

Per anni avrebbe continuato a raccogliere le quote dei condomini per la fornitura del gas metano senza però pagare alcuna azienda fornitrice. P.F., amministratore di condominio di 71 anni originario del Casertano, è finito agli arresti domiciliari su decisione del gip di Aosta con le accuse di appropriazione indebita e furto aggravato.

Lo scorso novembre era stato il nuovo amministratore del condominio situato in corso Battaglione ad Aosta, insieme ad alcuni inquilini, ad accorgersi che qualcosa non quadrava: le fatture del gas erano indicate nel bilancio, ma non risultavano esistere. Le indagini hanno consentito di scoprire il trucco e formulare le accuse: dal 2015 l'uomo si sarebbe appropriato di quanto pagato dagli inquilini per il gas e nel 2018 avrebbe manomesso il sigillo per far sì che la fornitura non subisse interruzioni, indicando poi nel bilancio "false fatture proforma".

Secondo la ricostruzione degli inquirenti, il settantunenne si sarebbe appropriato di 20.913 euro facendo bonifici a proprio favore e in alcuni casi trasferendo denaro ad altri condomini. L'uomo al momento ne amministra più di quaranta. Il gip, stabilendo gli arresti domiciliari, ha valutato "elevato" il pericolo di recidiva.

 

 

Marco Camilli

 

 

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