Aggressione nel carcere di Brissogne, due agenti portati in ospedale

Il fatto segnalato dai sindacati Osapp e Sinappe

Casa circondariale di BrissogneDue agenti di polizia penitenziaria sono finiti in ospedale a seguito di un'aggressione da parte di un detenuto. Il fatto è riportato dai sindacati Sinappe e Osapp. Quest'ultimo spiega che ad agire è stato un 25enne di nazionalità marocchina che «ha colpito brutalmente alle spalle l’agente di servizio e si è poi scagliato contro l’altro poliziotto penitenziario accorso in aiuto del primo, provocando in entrambi la frattura del setto nasale e lesioni dichiarate guaribili in 30 giorni».

Matteo Ricucci, vice segretario regionale Sinappe, commenta: «questi gravissimi episodi sono propedeutici ad una vera e propria escalation di violenza contro il personale di Polizia Penitenziaria che opera nei reparti detentivi della Casa Circondariale di Brissogne. Questi avvenimenti non sono fatti isolati e sono la tragica conseguenza di un sistema penitenziario cronicamente in sofferenza che andrebbe ripensato, considerata anche la gestione dei detenuti, soprattutto di origine straniera, sempre più complessa che per anni, ha vissuto in un clima di totale impunità».

L'Osapp, attraverso il segretario generale Leo Beneduci, evidenzia che «a fronte di ripetute azioni violente subite da un personale di Polizia Penitenziaria, di fatto abbandonato a se stesso e privo di organici e tutele adeguate, rispetto ad una popolazione detenuta in cui le frange peggiori tendono ad assumere o hanno già assunto il controllo delle carceri, non vengono mai adottati correttivi di sorta né adeguate contromisure in una sorta di indifferenza-inerzia istituzionale in cui quanto di più grave accade sembra sempre rientrare nella normalità».

Ancora Beneduci: «Ciò che peraltro va fortemente stigmatizzato di una gestione fortemente deficitaria delle carceri, in particolar modo del Piemonte-Valle d’Aosta Liguria è l’inamovibilità-immunità dei vertici penitenziari, a differenza dei poliziotti penitenziari oggetto di ogni genere di provvedimento punitivo. Per tali ragioni auspichiamo e richiediamo l’avvicendamento verso altri incarichi del direttore del carcere di Brissogne e del Provveditore Regionale».




M.C.

 

 

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