Il cda dimissionario in una relazione: "la crisi di liquidità è strutturale"
AOSTA. La Casinò de la Vallée Spa avrebbe bisogno di 11 milioni di euro extra soltanto per pagare i debiti scaduti nel 2018. Lo sottolinea il Cda dimissionario della società in una relazione consegnata in Regione sullo stato economico-finanziario della società di Saint-Vincent.
La società, si legge nel documento, «presenta uno squilibrio tra il proprio fabbisogno finanziario e le fonti di finanziamento da essere inadempiente, già da gennaio 2018, alle scadenze degli obblighi assunti, sia in termini di rimborsi di capitale sia di pagamento di debiti, di breve e lungo termine».
La presidente Brusoni e i commercialisti Scazzina e Puglia Muller aggiungono inoltre che «la crisi di liquidità non è temporanea ma ha carattere strutturale».
«Il piano finanziario - si legge ancora - rileva che se la società volesse procedere, entro la fine del 2018, al saldo di tutti i debiti scaduti (pagamento dei fornitori, regolarizzazione fiscale e contributiva, pagamento delle rate scadute dei mutui) necessiterebbe di un fabbisogno finanziario extra gestione di circa 11 milioni di euro».
M.C.