Slc-Cgil, FISTel e Uilcom-Uil: «scenari per nulla rassicuranti per la tenuta occupazionale»
Le segreterie regionali dei sindacati della comunicazione saranno a Torino il 23 febbraio per la manifestazione indetta a piazza Castello contro l'ipotesi scorporo del gruppo Tim.
«Il confronto con Tim non registra passi avanti. Tanta la preoccupazione e lo sconcerto per le lavoratrici, per i lavoratori e per il Paese. Gli incontri tra le Organizzazioni Sindacali nazionali e l'AD della Tim non sono andati a buon fine», spiegano Slc-Cgil, FISTel e Uilcom-Uil della Valle d'Aosta.
Il 23 febbraio ci sarà lo sciopero dei lavoratori contro l'ipotesi "spezzatino".
Dicono i sindacati: la divisione «non è la soluzione dei problemi della Tim e del suo Gruppo e non aiuterà il mercato delle TLC, che in queste ore è pervaso da segnali di prossimi sconvolgimenti. Se venisse deciso lo scorporo della rete - aggiungono le tre segreterie sindacali - si priverebbe definitivamente il Paese di un'azienda di riferimento, si aprirebbero scenari per nulla rassicuranti per la tenuta occupazionale del Gruppo che potrebbe portare a molteplici esuberi».
Elena Giovinazzo