La Regione si affida ai privati per la gestione del patrimonio immobiliare

La Regione si affida ai privati per la gestione del patrimonio immobiliare

 

Il partenariato pubblico-privato scelto come risposta al ridimensionamento delle risorse delle casse pubbliche

 

AOSTA. Potendo contare su bilanci sempre più rigidi, anche le P.A. devono ricorrere a nuove soluzioni che permettano di intervenire in vari settori limitando l'utilizzo di risorse alle casse pubbliche.

Così sta facendo anche la Regione con la decisione di ricorrere al partenariato pubblico-privato per la gestione del proprio patrimonio immobiliare.

Se adesso è la pubblica amministrazione a farsi carico di tutti gli obblighi, con la nuova formula, adattabile in base alle esigenze, saranno le imprese ad occuparsi di individuare i tipi di intervento, far realizzare il progetto e quindi appaltare i lavori. I privati avranno la possibilità di partecipare all'utilizzo del bene che comunque resterà di proprietà pubblica.

Il sistema da una parte riduce l'indebitamento del pubblico e dall'altra aiuta l'economia, quindi garantisce «reciproci vantaggi» ha detto l'assessore regionale alle Finanze Ego Perron intervenendo oggi ad Aosta ad un convegno sull'argomento valido come aggiornamento per i professionisti di vari Ordini (da architetti, paesaggisti, geometri a commercialisti, avvocati e esperti contabili. Il partnerariato con il settore privato permetterà anche di «migliorare la qualità dei servizi prestati», ha detto ancora Perron.

Questo tipo di partnership non è limitata alla Regione, poiché aperta anche ai Comuni, né soltanto al settore immobiliare. L'obiettivo è anche quello di favorire lo sviluppo sostenibile e sostenere una sana concorrenza tra le imprese puntando su ricerca e innovazione.

Rientra in questo scenario l'apertura di un tavolo di confronto con il settore bancario che dovrà individuare una strategia di governance che favorisca l'accesso al credito.

 

Elena Giovinazzo

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