Approvato il bilancio della stagione 2024/2025 con record storico di ricavi e 7,5 milioni di passaggi totali
Mentre sulle piste sono in corso gli ultimi preparativi per l'apertura della stagione invernale, il 29 novembre, negli uffici della Monterosa Spa l'assemblea degli azionisti ha approvato il bilancio d'esercizio della stagione 2024/2025. Una stagione che segna con un record storico di fatturato. Al 30 giugno 2025, la società chiude con ricavi per oltre 22 milioni di euro, in aumento del 2,5% rispetto alla precedente stagione, e un utile netto di quasi 3,3 milioni.
"Si tratta - rileva la Monterosa Spa - di dati decisamente positivi che delimitano nettamente i contorni di un record storico di fatturato per la Società e della migliore stagione invernale di sempre, anche in termini di presenze, nel comprensorio Tre Valli (+11%), a conferma che tutte le politiche di gestione, promozione e commercializzazione intraprese negli ultimi anni, continuano a dimostrarsi vincenti".
I passaggi totali risultano oltre 7,5 milioni, in aumento di 7,9 punti percentuali. Di questi, l’84,8% si è registrato tra Champoluc e Gressoney, nel comprensorio Tre Valli, e il restante 15% è suddiviso tra le stazioni "satellite" di Antagnod (5,37%), Brusson (4,13%), Champorcher (2,88%) e Gressoney-Saint-Jean (2,82%).
Un numero sempre maggiore di sciatori ha optato per gli skipass plurigiornalieri (+5,9%) a discapito dei giornalieri (-2,33%) confermando una tendenza emersa già l'anno prima con il ritorno degli stranieri che preferiscono skipass di durata maggiore. Restano sugli stessi livelli dello scorso anno le vendite dei pacchetti dei tour operator, con ricavi in crescita del 15,97%
Il presidente uscente della società Roberto Vicquéry fornisce ulteriori dati: 666.747 primi ingressi (+2,4%) di cui 531.133 dal solo versante valdostano del comprensorio (Champoluc e Gressoney-La-Trinité) e un aumento del 2,5% dei ricavi da biglietteria. E commenta: "tagliare il traguardo dei 22 milioni di euro di fatturato, superando il record della scorsa stagione, non era affatto scontato e costituisce per tutta la società un motivo di grande orgoglio".
Elena Giovinazzo



