Il bilancio dell'Agenzia delle Entrate della voluntary disclosure. Oltre 500 le istanze di regolarizzazione
AOSTA. Con la voluntary disclosure, la procedura volontaria per l'emersione dei capitali detenuti all'estero, lo Stato incasserà 9 milioni di euro per quanto riguarda la Valle d'Aosta. E' la stima dell'Agenzia delle Entrate a poco meno di due settimane dalla chiusura dell'operazione.
I contribuenti che avevano dei capitali all'estero potevano aderire alla procedura fino al 30 novembre. Le 528 istanze arrivate dalla Valle d'Aosta portano al gettito di 9 milioni al netto degli interessi ed applicando aliquote medie prudenziali agli oltre 157 milioni di euro di attività per le quali è stata chiesta la regolarizzazione.
"A differenza di quanto avvenuto nel passato su misure di emersione analoghe - sottolineano le Entrate -, aderendo alla procedura il contribuente è tenuto a versare integralmente le imposte e gli interessi, con la sola riduzione delle sanzioni. Inoltre, autodenuncia la propria posizione fiscale che viene posta sotto il vaglio dell'Amministrazione finanziaria. Una impostazione radicalmente nuova che si innesta in un processo, avviato a livello internazionale, di collaborazione e trasparenza destinato a rivoluzionare le dinamiche del contrasto all'evasione".
In ambito nazionale le istanze sono state 129.565 per un gettito stimato che raggiunge i 3,8 miliardi di euro. Una cifra importante che secondo l'Agenzia delle Entrate è indice di "un rinnovato dialogo che si baserà essenzialmente sulla fiducia" tra contribuenti e Fisco.
Clara Rossi