L'evento che riunisce scienziati e ricercatori di tutto il mondo ritorna in presenza a La Thuile
Ritornano, e questa volta in presenza, le Rencontres de Physique de la Vallée d'Aoste giunte all'edizione n° 35. Nel corso della prossima settimana, dal 7 al 12 marzo, La Thuile sarà al centro di numerosi eventi e confronti tra numerosi fisici e ricercatori di tutto il mondo organizzati insieme all'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare. Altri appuntamenti si svolgeranno ad Aosta.
L’avvio dei lavori è previsto per le ore 8.30 di lunedì 7 marzo, con sessioni di lavoro al mattino e al pomeriggio sino a venerdì 11 marzo e al mattino di sabato 12. Questa edizione avrà uno spazio particolare dedicato allo studio delle onde gravitazionali: previste da Albert Einstein poco più di 100 anni fa, nell’arco di pochi anni sono diventate uno strumento per esplorare il cosmo. Ne parleranno, tra gli altri, Giovanni Losurdo dell’INFN di Pisa e socio dell’Accademia dei Lincei, e Marica Branchesi del Gran Sasso Science Institute, membro del Comitato Internazionale per le Onde Gravitazionali.
A dieci anni dalla scoperta, sarà interessante fare il punto su quanto abbiamo capito del bosone di Higgs, e come questo si confronta con la ricerca sulla sfuggente materia oscura.
La sessione su Science and Society ospiterà una relazione della prof.ssa Elisa Palazzi, di Torino, sulla relazione tra il cambiamento climatico in quota, e i suoi effetti in pianura.
Nella mattinata di mercoledì 9 marzo nel salone Viglino a Palazzo Regionale, ad Aosta, si svolgerà anche una conferenza per gli studenti dell’ultimo anno delle scuole secondarie di secondo grado. Il tema trattato sarà: "Il bosone di Higgs e la pandemia - Il perché della ricerca fondamentale". Il prof. Alvaro de Rujula, del Cern, discuterà del valore della ricerca fondamentale e di come questa ci permetta di affrontare le emergenze e sfide, presenti e future.
redazione
(Immagine: Andrew Hara/CERN)