Mostre, al Forte di Bard il quadro-evento Ritratto di Signora

L'opera di Gustav Klimt sarà esposta negli spazi della Cappella militare

Gustav Klimt, Ritratto di signora © Galleria d’Arte Moderna Ricci Oddi, Piacenza – dettaglio

Gustav Klimt, Ritratto di signora © Galleria d’Arte Moderna Ricci Oddi, Piacenza – dettaglio

 

La stagione espositiva invernale al Forte di Bard si arricchisce di uno speciale appuntamento: un quadro-evento che impreziosirà, dal 1° dicembre 2023 al 10 marzo 2024, gli spazi della Cappella militare. Si tratta dell’opera "Ritratto di signora" di Gustav Klimt (Vienna 1862-1918), tra i più significativi e celebri artisti della Secessione viennese, appartenente alla Galleria d’Arte Moderna Ricci Oddi di Piacenza.

La tela - databile tra il 1916 e il 1917 - è una delle tre opere del grande maestro viennese presente sul suolo italiano ed è l'unica ad essere stata acquistata da un collezionista privato. La sua storia, segnata da avventurose vicende, viene svelata attraverso un allestimento di grande impatto che farà da preludio e da cornice all’opera, grazie ad un progetto curato da Forte di Bard, Galleria d’Arte Moderna Ricci Oddi e Skira.

Il "Ritratto di signora" appartiene all'ultima fase di attività di Klimt - si legge nella presentazione dell'evento -, quando la sua pittura si fa meno preziosa, abbandonandosi a pennellate quasi sbrigative che tradiscono un approccio più emozionale, aperto alle atmosfere espressioniste. Non è nota l’identità della donna raffigurata, che con ogni probabilità è una delle tante modelle che posarono per l’artista. Il dipinto deve la propria fama alle incredibili vicende che lo hanno visto protagonista. Spetta a una studentessa di un liceo piacentino, Claudia Maga, avere intuito nel 1996 la particolarissima genesi dell’opera poi confermata dalle analisi, cui la tela è stata sottoposta: Klimt la dipinge sopra un precedente ritratto già ritenuto perduto raffigurante una giovane donna identica nel volto e nella posa all’attuale effigiata, ma diversamente abbigliata e acconciata.

I colpi di scena non finiscono qui: il 22 febbraio 1997, la tela di Klimt viene rubata dalla Galleria d’Arte Moderna Ricci Oddi con modalità che le indagini non riusciranno mai a chiarire. Per la ricomparsa del dipinto occorrerà aspettare quasi ventitré anni e il suo ritrovamento sarà ancora più enigmatico del furto. Esso avviene il 10 dicembre 2019 durante alcuni lavori di giardinaggio lungo il muro esterno del museo piacentino. Qui, in un piccolo vano chiuso da uno sportello privo di serratura, viene rinvenuto un sacchetto di plastica, dentro al quale vi è una tela: è il Ritratto di signora di Klimt.

 

 

redazione

 

 

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