Ampio consenso all'ottava votazione. Lanièce: Mattarella punto di riferimento per il Paese
Via libera al secondo mandato di Sergio Mattarella presidente della Repubblica. All'ottava votazione i grandi elettori lo hanno indicato con 759 voti (su 983 votanti). Un consenso molto ampio, ma non unanime. Fratelli d'Italia ad esempio ha confermato il suo "no" al bis in contrasto con Lega e Forza Italia.
Carlo Nordio, il candidato di FdI, è stato il secondo per numero di voti (90) seguito da Nino Di Matteo, sostenuto da Alternativa e parte del gruppo misto.
«Proclamo eletto presidente della Repubblica Sergio Mattarella che ha ottenuto la maggioranza assoluta dei componenti l'assemblea», l'annuncio ufficiale del presidente della Camera pronunciato quando mancano pochi minuti alle ore 21.
La proposta della conferma di Mattarella, 80 anni, ha preso piede in questa sesta giornata di riunione in seduta comune del parlamento con la partecipazione dei delegati regionali. Il nulla di fatto dei giorni scorsi e l'incapacità di raggiungere un accordo tra i leader politici, sommati all'indicazione giunta dai grandi elettori (un crescendo di voti a favore del presidente uscente), hanno rappresentato il punto di svolta.
Consapevoli dell'impossibilità di trovare un candidato condiviso, le forze di maggioranza sono convenute sulla scelta per certi versi più facile: chiedere a Mattarella di restare. Richiesta condivisa tra l'altro da gran parte dei presidenti delle Regioni saliti al Quirinale nel pomeriggio per un confronto.
Con un tweet il senatore Albert Lanièce commenta: «È proclamato il 13° #PresidenteDellaRepubblica Sergio #Mattarella; la riconferma di un uomo che è diventato il punto di riferimento dell’intero Paese. Buon lavoro Presidente».
Marco Camilli
(aggiornato)