Testolin: entro fine legislatura le nuove leggi per Vigili del fuoco e Forestale

La revisione normativa è attesa da anni. «Il processo di revisione è stato particolarmente complesso»

 Sciopero Vigili del fuoco e Forestale

Gli attesi interventi normativi che riguardano il Corpo Forestale e il Corpo dei Vigili del fuoco della Valle d'Aosta arriveranno all'esame del Consiglio Valle prima del termine della Legislatura. È quanto emerso dall'esame in aula di una interrogazione del gruppo Forza Italia a cui ha risposto il presidente Renzo Testolin.

La revisione della normativa regionale è attesa da tempo. Un anno fa Forestali e Vigili del fuoco avevano anche scioperato per sollecitare il governo regionale a intervenire.

«Il processo di revisione delle leggi regionali n. 12/2002 e n. 37/2009 è stato particolarmente complesso e ha richiesto un notevole impegno da parte delle strutture regionali», ha spiegato Testolin. Per quanto riguarda i Vigili del fuoco, quest'anno tra gennaio e marzo si sono svolti i confronti con i sindacati «con l’obiettivo di giungere ad una formulazione quanto più possibile condivisa». Questi tavoli tecnici hanno dato «frutti positivi» e gli uffici regionali stanno ora «completando le ultime verifiche finanziarie. Dopodiché il disegno di legge esaminato dalla Giunta e presentato nelle prossime settimane all’esame di questo Consiglio».

Ancora Testolin: «Anche la revisione della legge 12/2002 sul Corpo forestale valdostano ha seguito un percorso articolato di confronto con le organizzazioni sindacali, reso complesso anche dall’introduzione del nuovo regime pubblicistico. Il confronto si è concluso tra aprile e maggio: a breve, il disegno di legge sarà completato di tutti i pareri necessari di modo che possa essere esaminato dalla Giunta regionale e sottoposto all’esame di questo Consiglio prima della fine Legislatura».

Il presidente della Regione ha ricordato che in parallelo sono stati indetti dei concorsi per il personale. Dalle prove sono emersi 138 candidati idonei. Nel corso di quest'anno si svolgeranno altre procedure per capisquadra e mentre per il reclutamento di capireparto bisognerà attendere il 2026.

Nella replica, il consigliere di FI Christian Ganis ha evidenziato la necessità di procedere al più presto con una legge strutturata. «Nonostante il referendum del 2019 che ha visto la quasi totalità dei lavoratori favorevoli al rientro nel Corpo nazionale, il Governo regionale ha deciso di mantenere il regime regionale, puntando su un'equiparazione con lo Stato. La legge 3/2024, che ha istituito un comparto contrattuale separato, è un primo passo, ma resta un contenitore vuoto». La revisione della normativa è necessaria per trovare una soluzione ai problemi «di carriera, organico e risorse».

 


M.C.

 

 

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