Il consigliere di Pour l'Autonomie: abbiamo dato false speranze. L'assessore replica: nessuna colpa, ma questioni burocratiche
Via libera del Consiglio regionale della Valle d'Aosta alla legge sul contributo alla Monte Rosa Walserwaeg, manifestazione di trail running che si è già svolta. Il testo autorizza un contributo fino 400mila euro per le spese sostenute per organizzare l'evento sportivo al netto dei ricavi.
Il testo, che in Commissione era passato all'unanimità, ha incassato 23 voti a favore, 1 voto contrario e 10 astensioni.
Nella corso della discussione i gruppi di opposizione hanno rimarcato la necessità di un intervento più organico su questo tipo di manifestazioni sportive che danno grande visibilità alla Valle d'Aosta. Ulteriori critiche sono arrivate da Aldo Di Marco, di Pour l'Autonomiste, rivolte all'assessore unionista Giulio Grosjacques, per la mancata approvazione nel corso della Legislatura di una legge per il settore sportivo locale.
«Non possiamo fare a meno di sottolineare che questo governo avrebbe dovuto dare più attenzione al settore», ha commentato Di Marco citando le dichiarazioni dell'assessore allo Sport sul fatto che il testo della norma era pronto a fine 2024. «Di questa norma si sono perse le tracce e non avremo modo di approvarlo in questa legislatura, come da noi auspicato. Abbiamo dato false speranze e non possiamo che dirci dispiaciuti per questa occasione irrimediabilmente persa».
Nella replica l'assessore Grosjacques ha confermato che il testo c'è ed è definito. «La proposta di legge, prima di arrivare in Giunta, doveva essere esaminata dalla Consulta regionale per lo sport che però è scaduta - ha spiegato -. Il 14 marzo abbiamo chiesto alle federazioni di nominare i propri rappresentanti per il decreto di ricostituzione della Consulta. L'ultima designazione è arrivata il 3 luglio». Nel frattempo il Coni ha rinnovato i propri vertici regionali e dato conferma dei nominativi «solo l'11 luglio. Confermo che il testo è pronto. Non ci sono colpe da attribuire, sono questioni burocratiche. La proposta è completa e la prossima amministrazione, se lo riterrà, potrà approvarla prima della fine del 2025».
E.G.