Niente di fatto dall'incontro con la Regione sui ddl non approvati entro la Legislatura. Fp Cgil: «Lotta e sciopero»
Un presidio di Vigili del fuoco e Forestale davanti alla sede della Regione
Poco più di un'ora di riunione e nessun risultato acquisito, almeno dal punto di vista dei sindacati. Si è concluso con un nulla di fatto il tavolo di conciliazione tra Regione e sindacati sulla questione delle leggi sull'organizzazione e la disciplina dei Vigili del fuoco e del Corpo forestale valdostani che di fatto rendono applicabile la nuova norma sul Comparto Soccorso e sicurezza.
I due testi erano stati deliberati dalla Giunta regionale a metà giugno e, malgrado le rassicurazioni politiche, non sono stati approvati nella Legislatura in corso. Ora, con le elezioni ormai imminenti, i due disegni di legge rimangono in sospeso così come le richieste dei sindacati portate avanti ormai da anni con tanto di referendum, sei anni fa, tra il personale dei VVF.
«La procedura conciliativa ha avuto esito negativo anche perché non abbiamo avuto alcuna risposta da parte dell'amministrazione regionale», ha riferito Eleine Krieger Garcia di Fp Cgil in seguito all'incontro che ha coinvolto anche Cgil, Cisl, Savt e Conapo. «La convocazione di un Consiglio regionale straordinario non è stata in alcun modo presa in considerazione per i motivi già espressi dal presidente dell'assemblea». «Inoltre non abbiamo avuto la possibilità di venire a conoscenza della motivazione della modifica al ddl del Corpo forestale».
Lo scorso 25 luglio i sindacati avevano proclamato lo stato di agitazione. «Ora proseguiremo con le forme di lotta concesse e lo sciopero, appena sarà possibile a norma di legge», ha annunciato la sindacalista.
Marco Camilli