Uvp, Alpe, Pnv e Misto: "promuoveva quotazione in borsa, ora vota per fermare iter"
AOSTA. La votazione segreta di ieri mattina in Consiglio regionale sulla quotazione in borsa di Cva ha "incassato il voto favorevole dell'UV che solo pochi mesi fa promuoveva con forza il processo di quotazione. Retromarcia politica o semplice stato confusionale?". Lo scrivono in una nota i gruppi consiliari Uvp, Alpe, Pnv e Misto affermando che il voto ha "reso evidente una profonda contraddizione del gruppo dell'Union Valdotaine" sull'argomento.
Commentando l'assenza di compattezza della maggioranza al momento del voto, i quattro gruppi sottolineano che la causa è delle "perplessità, peraltro risapute, sul processo di quotazione, i cui termini vanno seriamente approfonditi e su cui la cittadinanza va opportunamente informata".
"Sul lato unionista si chiede ora a sorpresa di sospendere l'iter di quotazione. Che dire? Il preteso sfilacciamento della maggioranza non è nulla in confronto alla vera confusione della minoranza", conclude la nota.
Sullo stesso argomento interviene anche il movimento Mouv che si è recentemente costituito. "E' necessaria cautela e attenzione sull'operazione della quotazione in borsa di Cva", si legge nel comunicato. Il movimento "attende con impazienza il Decreto legislativo del Governo che ammetterà la partecipazione di soggetti pubblici in società che si occupino di produzione di energia da fonti rinnovabili" e appena questo sarà approvato "in Consiglio vi saranno, nel caso, i voti necessari per la richiesta di moratoria".
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