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Collegamento funiviario Cime Bianche, associazioni contro il questionario ai residenti

 

"Scattata l'operazione di mistificazione della proposta" - Interpellanza in Consiglio Valle

questionario-alplinksx350AOSTA. "Inaccettabile". Legambiente Valle d'Aosta, Mountain Wilderness, Pro Natura Piemonte e Wwf bollano così il questionario inviato ai capifamiglia sul progetto del collegamento funiviario tra la Val d'Ayas e Cervinia, nel vallone Cime Bianche.

La contrarietà delle associazioni è totale sia sull'opera, inserita nel progetto Interreg Italia-Svizzera Alplinks, sia sulla scheda che permette ai cittadini di esprimere la loro opinione sul collegamento. "Con la presentazione pubblica dello studio di fattibilità del collegamento funiviario", affermano in una nota, "è scattata l'operazione di grande mistificazione sulla reale portata della proposta".

"I proponenti - dicono le associazioni - si sono soffermati sulle caratteristiche del tronco in quota, senza evidenziarne gli aspetti di alterazione paesaggistica in un contesto di assoluta naturalità e, in particolare, sorvolando del tutto sull'impatto enorme che sarebbe generato dal primo tronco (per il quale è prevista una telecabina) e dalla ipotizzata pista di sci fra il Colle superiore delle Cime Bianche e la stazione intermedia. Si è arrivati a dire che una pista larga 30 metri avrebbe il merito di convogliare gli sciatori in una fascia ristretta del territorio, quasi fossimo in presenza di frotte di sciatori che percorrono in lungo e in largo un vallone che non è sciabile".

Critiche piovono anche sull'aspetto economico: "si fornisce il costo del solo impianto di risalita e non si fa neppure cenno agli ulteriori investimenti necessari" accusano le associazioni indicando 40 milioni di euro per il rinnovo degli impianti.

A proposito delle domande inserite nel questionario, la nota continua: "Come si fa a parlare di terzo comprensorio sciistico a livello mondiale, se a questo impianto mancherebbe proprio la parte sciabile? A fronte di ciò, la realizzazione del progetto bloccherebbe invece una domanda in forte crescita di turismo sostenibile, alla ricerca di tranquillità e di una natura incontaminata".

Per Legambiente Valle d'Aosta, Mountain Wilderness, Pro Natura Piemonte e Wwf insomma il progetto è "devastante per l'ambiente" e "non porterebbe ulteriore sviluppo".

Il collegamento funiviario nel vallone sarà tema di discussione anche in Consiglio regionale con una interpellanza a firma dei consiglieri di Alpe che si concentra sull'aspetto economico. L'interpellanza in particolare chiede maggiori dettagli sull'eventuale partecipazione della Regione alle spese, sull'intenzione o meno di Zermatt di sostenere una parte dei costi e sulla certezza dei finanziamenti.

 

Elena Giovinazzo

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