L'Agenzia ha pubblicato il report sui valori di inquinamento registrati lo scorso anno
Nel 2023 la qualità dell'aria in Valle d'Aosta è stata «complessivamente buona». Lo segnala l'Arpa nel rapporto sugli inquinanti che integra il documento già elaborato a febbraio.
Più nel dettaglio, su PM10 e PM2.5 non sono stati registrati superamenti dei limiti vigenti e i valori sono in linea con quelli degli anni precedenti e lo stesso vale per il biossido di azoto. Analizzando i dati degli ultimi dieci anni dei metalli su PM10, nel caso di arsenico, cadmio e piombo «i valori negli ultimi 10 anni si mantengono molto bassi», mentre nel caso del nichel (legato alle emissioni dello stabilimento Cogne Acciai Speciali) «è possibile osservare una diminuzione progressiva e sensibile dei valori dal 2016 nei due siti di fondo urbano».
Le stazioni Arpa hanno invece rilevato ad Aosta e Donnas dei superamenti del valore obiettivo per la protezione della salute umana e a La Thuile dei superamenti del valore obiettivo per la protezione della vegetazione.
Rispettati infine i valori di benzene (l'unica stazione di misura è quella di piazza Plouves, ad Aosta) e di microinquinanti su PM10 (benzo(a)pirene e metalli).
E.G.