Il fumo degli incendi in Canada è arrivato in Valle d'Aosta

L'Arpa Valle d'Aosta: polveri sospese fino a oltre 4000 metri di quota

Foschia

La Becca di Nona e il Mont Emilius nascosti dalla foschia


L'insolita foschia che circonda le montagne della Valle d'Aosta in queste ultime ore è dovuta ai vasti incendi che stanno colpendo il Canada. «Nelle nostre stazioni di qualità dell'aria si rileva un aumento rapido di PM2.5 e PM10. Le polveri sospese arrivano fino a oltre 4000 m s.l.m.», spiega l'Arpa Valle d'Aosta nell'analizzare il fenomeno visibile da domenica. 

Questa forma di inquinamento dell'aria è dunque dovuta ai venti che trasportano il fumo generato dagli oltre 200 incendi del continente nordamericano fino all'Europa, alle Alpi e alla Valle d'Aosta.

Le stazioni Arpa hanno rilevato nelle scorse ore quasi 50 µg/m³ di Pm10 a Courmayeur e 30,40 µg/m³ nel centro di Aosta, mentre nella vallata del Gran San Bernardo, a Etroubles, è stato registrato un piccolo di 62.10 µg/m³.

 


Clara Rossi

 

 

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