Sanità, le liste di galleggiamento scendono al 2%

I dati dell'Usl Valle d'Aosta: il 65% delle richieste erogate nei tempi standard. Attivati ambulatori per specialità ad alta richiesta

Ospedale PariniMigliora sensibilmente il dato sulle liste di galleggiamento per le prestazioni sanitarie. In base ai dati forniti direttamente dall'Usl della Valle d'Aosta, questo mese le liste sono scese al 2% dal 7% del mese scorso (e dal 21% di dicembre 2024). La riduzione "è un chiaro segnale di una maggiore capacità di risposta del sistema", dice l'azienda sanitaria.

Nel primo trimestre dell'anno le diverse strutture ospedaliere hanno superato del 23% l'incremento previsto per gli obiettivi concordati, per visite specialistiche ed esami con maggiore richiesta. Attualmente i tempi di erogazione per le prestazioni ambulatoriali sono anche migliori di quelli pre-Covid. Nell'autunno 2019 quattro prestazioni su dieci erano erogate nel rispetto degli standard nazionali, a dicembre 2024 meno di tre su dieci. A luglio, sempre secondo i dati dell'Usl, il 65% delle prestazioni è erogato nei tempi standard, in leggera flessione rispetto al 69% del mese di giugno. Un calo dovuto a due fattori concomitanti: l'aumento dei flussi con l'avvio della stagione turistica e il periodo di ferie obbligatorie che riduce di un quarto il personale presente.

"Per ampliare ulteriormente l’accessibilità - annuncia l'azienda di via Guido Rey -, sono stati attivati ambulatori in orario serale e nel fine settimana in alcune specialità a forte domanda. Le visite, prenotabili tramite CUP, riguardano Pneumologia, Nefrologia, Geriatria, Medicina Interna (visite ematologiche), e Ostetricia e Ginecologia, che ha attivato sedute straordinarie nei weekend. Queste aperture, rese possibili grazie ad accordi con la dirigenza medica, offrono opzioni più flessibili per i cittadini. Parallelamente, l’Azienda ha avviato due progetti strutturali per intervenire sul fronte dell’appropriatezza della domanda". Uno è il progetto RAO-Raggruppamenti di Attesa Omogenei, l'altro riguarda le Aggregazioni Funzionali Territoriali, ed entrambi coinvolgono i medici di medicina generale per "uniformare i comportamenti prescrittivi" e per appoggiarsi alle Case di comunità sul territorio quando è possibile evitare il ricorso all'ospedale Parini.

Massimo Uberti, direttore generale dell’Azienda USL, commenta: “I risultati ottenuti continuano ad essere incoraggianti, anche con le inevitabili fluttuazioni fisiologiche. Le azioni sistematiche che abbiamo messo in campo ci confermano che stiamo percorrendo la strada giusta verso un sostanziale miglioramento dei tempi di attesa ambulatoriali. Il nostro obiettivo rimane chiaro: assicurare ai cittadini tempi certi e appropriati di accesso alla cura, rafforzando l’integrazione tra ospedale e territorio e introducendo innovazioni organizzative e cliniche che rendano il sistema più efficiente e sostenibile".

 


C.R.

 

 

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