L'Istituto parla di 'primi segnali positivi', ma chiede certezze per il proprio futuro
Il consiglio direttivo dell'Istituto Storico della Resistenza mette in pausa le proprie dimissioni. La decisione è presa in seguito all'avvenuto distacco di Vilma Villot.
"In questi giorni - si legge in una nota - sono giunti all'Istituto Storico della Resistenza e della società contemporanea, primi informali segnali positivi. Abbiamo preso conoscenza del decreto di distacco di Vilma Villot nell'ambito della legge regionale n. 14/2023 per l’80° Anniversario della Resistenza, della Liberazione e dell’Autonomia con operatività presso l’Istituto". Una soluzione giudicata "di ripiego e comunque transitoria", ma comunque sufficiente per portare il direttivo a "sospendere le proprie dimissioni in attesa che venga confermato il contributo annuale, non inferiore a quello degli ultimi anni e venga fissata la data di avvio della concertazione". L'Istituto chiede infatti al governo regionale di avere maggiori certezze e per questo vuole vuole "definire per il futuro un più chiaro quadro di relazioni tra la Regione e l’Istituto nel reciproco interesse e nel reciproco rispetto istituzionale".
C.R.