La Valle d'Aosta ha la percentuale più alta di studenti che scelgono di non frequentare l'ora di insegnamento della religione cattolica
Ora di religione? Un terzo degli studenti della Valle d'Aosta risponde "no". E' l'Unione degli atei e degli agnostici razionali (Uaar) ad aver raccolto i dati sulla partecipazione degli studenti all'insegnamento della religione cattolica. I numeri dell'anno scolastico 2022/2023 vedono gli studenti valdostani al primo posto in Italia tra coloro che scelgono di non frequentare l'ora di religione. La percentuale per la Valle d'Aosta è del 30,74% contro il 2,98% della Basilicata, che si trova all'estremo opposto di questa immaginaria classifica.
In alcune scuole gli studenti che non frequentano l'ora salgono a quasi due terzi. All'Itpr "Corrado Gex" di Aosta non frequentano l'ora di religione 303 studenti su 452 del percorso economico e tecnologico (67,04%) e 48 dei 78 studenti che seguono il percorso di operatore elettrico (67,61%). Nel caso del Liceo linguistico di Courmayeur la percentuale è del 64,63%, all'Isit "Manzetti" è del 63,83% e all'Isiltep di Verrès è del 61,67% nel percorso elettronica ed elettrotecnica.
Per alcune scuole, specialmente se situate nei Comuni più piccoli, l'Uaar spiega di non aver voluto tenere conto dei dati a causa di "anomalie rilevate". Nella scuola dell'infanzia di Valgrisenche per esempio risulta che nessuno dei tre bambini avrebbe frequentato l'ora di religione. Ci sono poi i casi dell'istituto professionale Don Bosco di Châtillon e delle scuole di Antey-Saint-André, Challand-Saint-Victor, Champdepraz, La Thuile, Oyace (scuole dell'infanzia e primaria), Torgnon, Doues, Issogne, Jovençan, Verrayes, Roisan (scuola dell'infanzia), Champorcher, Verrayes, Gressoney-La-Trinité, Perloz, Rhemes-Saint-Georges, Saint-Christophe (scuole di Pallein), Valgrisenche (scuola primaria).
Clara Rossi