Respinto il ricorso sulla nomina del direttore dell'Office du Tourisme

Il Tar ha esaminato il ricorso, rigettandolo: «esente da censure» la valutazione sul possesso dei requisiti del direttore generale nominato dalla Giunta

Office du TourismeAvere nel proprio curriculum gli incarichi di segretario particolare di presidente della Regione e di presidente di un'associazione di volontariato è sufficiente per avere quella esperienza "dirigenziale" richiesta per diventare direttore generale dell'Office régional di Tourisme. Lo stabilisce il Tar della Valle d'Aosta nell'esaminare un ricorso contro la nomina di Davide Jaccod approvata lo scorso anno dalla Giunta regionale.

Il motivo di impugnazione della nomina era la presunta insussistenza del requisito di idoneità. Ai candidati, per essere scelti alla guida dell'ufficio regionale del turismo, era richiesta una "comprovata competenza manageriale, frutto di esperienza pluriennale di direzione tecnica o amministrativa in enti, aziende, strutture pubbliche o private con contratto di lavoro dirigenziale". La persona nominata ha indicato come esperienze manageriali quelle di presidente e vice presidente di Aosta Iacta Est, associazione di volontariato senza scopo di lucro, e di segretario particolare del presidente della Regione.

Secondo i giudici del Tar in effetti gli incarichi indicati nella domanda non sono qualificabili come lavoro dirigenziale, ma il motivo del ricorso è comunque «infondato».

L'indicazione del requisito di contratto di lavoro dirigenziale va interpretato, si legge nella sentenza. Infatti un'altra parte del bando di selezione ammette anche i liberi professionisti che «per definizione non svolgono la propria attività sulla base di un contratto di lavoro». Dunque «così interpretata la disciplina prevista dal bando di selezione, la valutazione operata dall'amministrazione circa il possesso, da parte del candidato Jaccod, del requisito (...) va esente da censure». Inoltre, «sotto il profilo della concreta applicazione del criterio, la Giunta ha fatto buon governo dello stesso, non incorrendo in carenze istruttorie o travisamento di fatti, alla luce dell’elevata qualificazione del candidato sotto il profilo delle esperienze maturate in materia di organizzazione di eventi nel settore turistico e di conoscenza del territorio».

Nella stessa sentenza i giudici amministrativi segnalano in aggiunta che, in base alla normativa regionale, il direttore generale dell'Office può nominare un direttore amministrativo «che costituisce ausilio al direttore generale per lo svolgimento delle mansioni più squisitamente manageriali ricomprese nelle proprie attribuzioni».

 

 

Marco Camilli

 

 

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