In Consiglio Valle discusse due iniziative di FdI e PD-FP sulle recenti ondate di furti e di atti vandalici in diversi Comuni della Valle d'Aosta

«Il Governo regionale ha deciso di farsi promotore presso le Amministrazioni comunali più coinvolte di un tavolo di confronto e approfondimento puntuale, insieme alle forze dell'ordine, per condividere le azioni che sono già state attivate e per valutare quelle che, invece, si potrebbero realizzare». Lo ha affermato il presidente della Regione, Renzo Testolin, intervenendo martedì in Consiglio Valle durante la discussione di due interpellanze sulle ondate di furti che recentemente stanno interessando il territorio regionale.
Nella presentare l'iniziativa del suo gruppo, Aldo Domanico (FdI) ha chiesto alla Giunta regionale se c'è l'intenzione di «avviare un piano regionale e sovracomunale per il rafforzamento della sicurezza insieme a enti locali e forze dell'ordine».
«Negli ultimi mesi si è registrato un preoccupante aumento di furti nelle abitazioni, furti di autovetture e atti vandalici. Oltre alla recente convocazione del Cosp serve un approccio ampio e strutturale», ha aggiunto Fulvio Centoz nell'illustrare l'interpellanza sullo stesso tema depositata dal gruppo PD - Federalisti Progressisti VdA.
Nella replica Testolin ha spiegato che «la sicurezza del territorio potrà anche essere oggetto di valutazione nelle prossime settimane con il Comitato esecutivo del Cpel. Ricordo anche che, sul tema di legalità ed educazione civica, gli enti locali partecipano al Tavolo tecnico permanente legalità e inter-generazionalità e al Piano corresponsabilità educativa e legalità che da anni svolge attività divulgativa-informativa e predispone attività specifiche sulla legalità. Fin dal 2018, la Presidenza della Regione ha assistito gli enti locali nella partecipazione alle procedure per il finanziamento statale di sistemi di videosorveglianza di cui si sono avvalsi i Comuni di Ayas, Charvensod, Saint-Vincent, Verrès (2019), Pollein (2020) e recentemente anche l’Unité des Communes Grand Combin e i Comuni di Verrayes e Saint-Denis». Altri enti locali hanno chiesto i finanziamenti, ma «non si sono collocati in graduatoria perché i loro indici di delittuosità sono nettamente inferiori alla media».
E.G.



