Il consiglio comunale di Aosta approva la tassa sui rifiuti puntuale per il 2025. Confermate agevolazioni per i redditi bassi
«Il costo è aumentato quindi probabilmente nessuno pagherà di meno». Così la vicesindaca di Aosta Josette Borre in occasione dell'approvazione in consiglio comunale delle tariffe 2025 della Tassa sui Rifiuti Puntuale (Tarip) definendo il costo per le diverse utenze, le agevolazioni e anche i balzelli applicati a chi produce più di quanto stabilito. Gli annunci però secondo i quali chi più differenzia meno paga non si concretizzeranno.
Il piano economico finanziario riporta costi per 8,6 milioni di Euro che, per legge, vanno integralmente addebitati a carico delle utenze. Oltre alle tariffe per le varie tipologie di utenze, il provvedimento approvato in consiglio comunale dedica una tabella ai conferimenti dei rifiuti solidi urbani da parte delle utenze domestiche e definisce il numero di svuotamenti inclusi e la tariffa aggiuntiva per chi sfora la quota. Nel caso di single sono previsti 12 svuotamenti annui da 35 litri ciascuno; per un nucleo familiare di due persone gli svuotamenti salgono a 14; per le famiglie con tre componenti sono indicati massimo 16 svuotamenti e per le famiglie con quattro componenti massimo 18 svuotamenti. Per i nuclei familiari più numerosi sono inclusi 20 svuotamenti nel caso di cinque persone e 22 svuotamenti per sei o più componenti. A prescindere dal numero di componenti del nucleo, ogni svuotamento aggiuntivo (da 35 litri) costerà 2,91 Euro in bolletta.
Un meccanismo simile è applicato alle utenze non domestiche, con una quota (conteggiata in litri/mq) di rifiuti inclusa e una tariffa a parte per chi la supera.
Il Comune conferma poi le riduzioni della tassa sui rifiuti e l'esenzione per i redditi più bassi: l'esenzione è concessa per gli Isee non superiori a 8.500 Euro e sono previste riduzioni per altre fasce di reddito. Il compostaggio domestico inoltre dà diritto alla riduzione del 15% della tariffa.
Nel dibattito in consiglio comunale l'opposizione è andata all'attacco. Sylvie Spirli, vicecapogruppo della Lega, ha parlato di «ennesima presa in giro per gli aostani da parte della Giunta» che «promise che i cittadini che avessero differenziato di più avrebbero ottenuto uno sconto, seppur minimo, sulla Tari, la tassa sui rifiuti urbani». Invece «abbiamo scoperto che le riduzioni della Tari in base a una tanto decantata "tariffa puntuale" non solo non ci saranno, ma che il costo del servizio è aumentato».
Per Forza Italia, il coordinatore aostano Luca Girasole ha sottolineato la necessità di «intervenire sul costo del servizio». Ancora Girasole: «siamo consapevoli che l'intero costo del servizio per legge debba essere ridistribuito sull'utenza finale, ma a questo punto, oltre a chiedere agli amici green di smetterla di prendere in giro i cittadini aostani dicendo loro che chi meglio differenzia meno paga perché è evidente che non è così. Ci chiediamo come dopo l'aumento dello scorso anno di oltre il 20% della Tari (record italiano), il costo di questo servizio continui a crescere».
Marco Camilli