Più di 300 i lavoratori coinvolti in Valle d'Aosta. Si apre anche il fronte Gros Cidac
AOSTA. I dipendenti del gruppo Carrefour, che in Valle d'Aosta occupa oltre 300 persone, sono in stato di agitazione dopo la rottura delle trattative per la rinegoziazione del Contratto integrativo aziendale.
L'interruzione del confronto è stata causata "delle rigidità e delle pretese inaccettabili dell'azienda, che non ha risparmiato, fra l'altro, parole ed atteggiamenti gravi ed offensivi nei confronti dei lavoratori e delle organizzazioni sindacali" accusa in una nota Cgil Filcams.
Durante il negoziato "Filcams, Fisascat e UILTuCS si erano rese disponibili, per l'ennesima volta, ad assumersi la responsabilità di gestire una complicata ridefinizione del Cia", si legge nella nota, ma le richieste dei sindacati "sono state sistematicamente ignorate, a partire dalla richiesta di un impegno da parte dell'azienda a salvaguardare i livelli occupazionali, a mantenere l'attuale perimetro aziendale e a garantire la gestione diretta dei punti vendita".
Isabelle Buillet, segretario generale Filcams Valle d'Aosta, punta il dito contro "l'approssimazione e l'irresponsabilità con le quali l'azienda, che riveste un ruolo di primo piano nella definizione delle politiche contrattuali di Federdistribuzione, ha gestito la trattativa, in una situazione nella quale, tra l'altro, ai lavoratori del settore non vengono erogati aumenti salariali dall'ottobre del 2013".
Oltre allo stato di agitazione, per i lavoratori si prospetta uno sciopero il prossimo 19 dicembre che si aggiunge a quello del 7 novembre scorso.
Gros Cidac
Nel settore della grande distribuzione si apre un nuovo fronte che riguarda i dipendenti Gros Cidac. Al centro dell'attenzione la decisione di estendere l'orario di apertura dell'ipermercato di Aosta fino alle 21 e altre novità come l'ottimizzazione di alcuni reparti e la spesa on line. Lunedì prossimo si svolgerà un primo incontro con l'azienda. "Al tavolo - anticipa Filcams - verrà riportata all'attenzione della Gros Cidac la richiesta, sorta in seno all'assemblea dei lavoratori, di maggiori chiarimenti sulla riorganizzazione in atto".
Elena Giovinazzo