L'assemblea si dà tempo fino a fine anno per presentare una legge
AOSTA. E' stata necessaria una discussione durata gran parte della mattinata, soprattutto per riunioni fuori dall'aula, ma alla fine il Consiglio regionale ha deciso di impegnarsi per discutere l'abolizione del sistema previdenziale attuale (termine, quest'ultimo, su cui si è concentrato parte del dibattito) dei consiglieri e delle pubblicazione delle somme percepite dagli eletti.
Il testo è stato presentato dalla maggioranza e approvato a maggioranza con l'astensione dell'opposizione anche se, nella votazione disgiunta, il primo punto sull'abolizione è stato votato all'unanimità. Entro il 31 dicembre l'ufficio di presidenza e i capigruppo dovranno dunque presentare una riforma sull'argomento.
L'ordine del giorno è stato presentato nel corso dell'esame di una proposta di legge targata M5s sulla trasparenza i cui contenuti sono stati in parte ripresi dal provvedimento approvato. «Scopo di questa iniziativa è quello di rendere noto chi percepisce somme a titolo di assegno vitalizio e a quanto ammontino tali somme», ha sintetizzato il consigliere Roberto Cognetta ricevendo alcune risposte favorevoli, altre negative, altre contraddittorie.
«Personalmente sono contrario ai vitalizi. Sono contento che all'interno della maggioranza attuale si lavori ad un disegno di legge che chiarisca definitivamente questa situazione. Per questo, in attesa di questo nuovo provvedimento, mi astengo», ha affermato il consigliere dell'Uv Paolo Contoz.
L'assessore alle attività produttive, Jean-Pierre Guichardaz, ha ribattuto che «oggi parliamo di dare in pasto all'opinione pubblica dati che sono un segreto di Pulcinella. Non siamo contrari alla pubblicazione, ma l'obiettivo di questa legge è di tipo elettoralistico e ha poco senso». Paolo Contoz, stesso gruppo consiliare, ha annunciato il voto contrario dicendo che «non siamo assolutamente contrari a questa proposta di legge, però ci sono due iniziative sullo stesso tema e vogliamo lavorare ad una proposta organica».
Dalla minoranza sono arrivate dichiarazioni di voto favorevoli. «È opportuno rendere trasparente l'utilizzo del denaro pubblico, in ogni caso», ha dichiarato il capogruppo di Alpe, Albert Chatrian.
Il capogruppo dell'Uv, Ego Perron, ha invece ribadito il "no" del suo movimento già emerso nel passaggio in Commissione. «L'Uv non ha mai nascosto la propria opinione su questo tema. Se ci sarà la necessità di tornare sull'argomento valuteremo le proposte complessive, ma non vogliamo discutere a spizzichi e bocconi sulla materia».
Vista l'assenza di una posizione univoca in maggioranza, l'Uvp ha proposto l'ordine del giorno approvato e sottoscritto anche da Uv, Evpav e Pd-Svda. L'intenzione, ha affermato l'assessore alla sanità Luigi Bertschy, è di dare «un segnale di ricostruzione di un percorso nuovo, di vicinanza alla comunità».
E.G.