AOSTA. Il referendum per l'indipenzenza della Scozia è stata una esprienza politica "positiva". Lo afferma in una nota Alpe commentando il voto di giovedì scorso.
"Molti scozzesi, votando no, hanno dato credito al premier Cameron che ha assicurato devoluzione e autonomia fiscale, l'esatto contrario di quanto sta succedendo in Italia con la riforma del Titolo V", evidenzia il movimento. "La stessa rivendicazione dell'autogoverno - continua la nota - si è posta come antidoto alla sfrenata globalizzazione, al primato della finanza sull'economia reale e all'austerità imposta dalla Bce. Non è un caso che i mercati negli ultimi giorni di campagna elettorale abbiano pesantemente condizionato l'esito del voto".
Per Alpe "un pronunciamento con una altissima partecipazione e senza lo sbarramento di un quorum costituisce a ogni latitudine linfa vitale per la democrazia, per la partecipazione".
redazione