Un maxi quesito di oltre cento parole per il referendum consultivo elettorale

Il consiglio regionale della Valle d'Aosta voterà a metà luglio la richiesta di effettuazione della consultazione popolare

 

Consiglio regionale della Valle d'Aosta

Con l'iscrizione all'ordine del giorno della seduta del 13 e 14 luglio della richiesta di un referendum consultivo di iniziativa popolare per cambiare la legge elettorale, il Consiglio regionale della Valle d'Aosta è chiamato anche ad approvare il quesito cui i valdostani potrebbero essere chiamati a rispondere.

Proprio sulla domanda da sottoporre agli elettori si sono concentrati alcuni degli approfondimenti svolti nei giorni scorsi dagli uffici dell'assemblea valdostana. La proposta della nuova legge elettorale introduce numerose novità e la domanda alla quale rispondere con un "sì" o un "no" riflette, con la sua lunghezza, la complessità delle modifiche alla normativa attuale.

Il quesito elaborato supera le cento parole: Siete voi favorevoli all'approvazione della proposta di legge regionale n. 58/XVI, recante "Modificazioni alla legge regionale 12 gennaio 1993, n. 3 (Norme per l'elezione del Consiglio regionale della Valle d'Aosta). Abrogazione della legge regionale 7 agosto 2007, n. 21", che prevede, in particolare, l'elezione diretta del Presidente della Regione e della maggioranza a lui collegata, un premio di maggioranza, una soglia di sbarramento al 4%, l'eventuale ballottaggio, un numero massimo di 6 assessori, la presenza di entrambi i generi in Giunta, la doppia preferenza di genere, la diminuzione del numero di firme per presentare una lista, lo spoglio centralizzato delle schede, l'elettorato passivo esteso ai diciottenni e disposizioni in materia di forma di governo?.

Se referendum consultivo sarà, la scheda riporterà anche il quesito in francese: Êtes-vous favorable à l'approbation de la proposition de loi régionale n° 58/XVI, portant modification de la loi régional n° 3 du 21 janvier 1993 (Dispositions pour l'éléction du Conseil régional de la Vallée d'Aoste) et abrogation de la loi régionale n° 21 du 7 août 2007, qui prévoit, notamment: l'élection directu du Président de la Région et de la majorité qui lui est liée ; une prime de majorité ; un seuil d'accès à la répartition des sièges fixé à 4% del suffrages valables; un éventuel scrutin de ballottage ; un maximum de six assesseurs ; la présence au sein du gouvernement régional de personnes des deux genres ; la faculté d'exprimer une préférence pour chacun des deux genres ; la réduction du nombre de signatures nécessaires pour la présentation d'une liste de candidats ;  le dépouillement centralisé des bulletins de vote ; la réduction à dix-huit des ans révolus de la limite d'âge pour se porter candidat et des dispositions en matière de forme de gouvernement ?.

Al termine del quesito in francese la proposta di deliberazione contiene un curioso errore: le possibili risposte indicate sono "no/non" anziché "oui/non".

La decisione sull'effettuazione della consultazione popolare sarà discussa dal Consiglio Valle a inizio lavori, dopo le comunicazioni di rito dei presidenti dell'assemblea Bertin e della Regione Lavevaz.

 

 

Elena Giovinazzo

 

 

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