L'iniziativa votata chiede il cessate il fuoco e una nuova conferenza di pace
In chiusura dei lavori, il Consiglio regionale della Valle d'Aosta nell'ultima seduta della Legislatura ha approvato una risoluzione, depositata da RV, sul conflitto in medio oriente.
«Il conflitto tra Israele e Hamas rappresenta una tragedia umanitaria che impone una chiara presa di posizione - ha detto il capogruppo di RV, Stefano Aggravi, illustrando l'iniziativa in aula -. Condanniamo senza ambiguità l’attacco terroristico del 7 ottobre e allo stesso tempo esprimiamo forte preoccupazione per l’alto numero di vittime civili causato dalla risposta militare israeliana. La violenza, da qualunque parte provenga, non può mai essere la risposta».
La risoluzione approvata con 31 "sì" e 3 astensioni (PCP e Padovani del gruppo FP-PD) sollecita il governo italiano, anche tramite i parlamentari valdostani, a favorire un cessate il fuoco umanitario, corridoi per gli aiuti, la liberazione degli ostaggi e condizioni di sicurezza per i civili e la promozione con UE e ONU di una nuova conferenza di pace, basata sul reciproco riconoscimento e sull'attuazione delle risoluzioni ONU. La risoluzione chiede inoltre di sostenere la creazione di uno Stato della Palestina sovrano, democratico e privo di condizionamenti terroristici, in una soluzione equa e duratura fondata sul principio dei "due popoli, due Stati".
Sullo stesso tema l'aula ha respinto una mozione del gruppo PCP e una risoluzione di Lega VdA. La prima invitava la Regione a non intrattenere rapporti con rappresentanti del governo israeliano e al governo italiano di interrompere ogni forma di sostegno militare a Israele, la seconda invitava il Governo israeliano a revocare le restrizioni agli aiuti umanitari e condannava lo sfollamento forzato e gli insediamenti nei Territori occupati. Entrambe le iniziative chiedevano anche il cessate il fuoco.
Clara Rossi