AVS denuncia: «leggi regionali manomesse, Valle d'Aosta a rischio oligarchia»

«In una Regione con enorme capacità di spesa il partito più potente è quello degli assessori regionali»

Renzo Testolin e Luigi Bertschy

Renzo Testolin e Luigi Bertschy


La Valle d'Aosta è a rischio oligarchia. Lo sostiene Alleanza Verdi Sinistra-Rete Civica intervenendo nuovamente sul limite di mandati per assessori e presidente della Regione. 

Il parere pro veritate chiesto dal Consiglio Valle rappresenta un «ennesimo episodio di forzatura e manomissione delle leggi regionali per ottenere a qualsiasi costo i risultati voluti dalla maggioranza regionale (o da chi in essa ha più "peso specifico")», dice il partito.

AVS spiega: «in una Regione che ha grandi disponibilità finanziarie ed enorme capacità di spesa il partito più potente è quello degli assessori regionali. Poi, siccome le disponibilità finanziarie ricadono in varie forme anche sui Comuni, il secondo Partito è quello dei sindaci. Vista questa particolare situazione, per evitare il diffondersi di sistemi oligarchici il legislatore regionale in passato aveva posto dei limiti sia ai mandati consecutivi dei componenti la Giunta regionale, sia ai mandati dei sindaci. Ora c'è il dietrofront».

Il partito osserva che «il limite ai mandati consecutivi dei sindaci, utile anche ad evitare il sovraffollamento degli aspiranti candidati alle regionali, è già stato scavalcato con una norma ad hoc nella scorsa legislatura. Ora, con una decisione arbitraria, si cerca di cancellare anche il limite ai mandati in Giunta regionale». La legge in questione però «è chiarissima: "Chi ha ricoperto per due legislature consecutive cariche all'interno della Giunta regionale non è, allo scadere della seconda legislatura, eleggibile all'interno della Giunta nella successiva legislatura. È consentito ricoprire una carica all'interno della Giunta nella terza legislatura consecutiva, se in una delle due legislature precedenti la carica ricoperta ha avuto durata inferiore a due anni, sei mesi ed un giorno"».

«Rimane comunque il fatto che Testolin e Bertschy non possono fare parte della prossima Giunta regionale (la quarta in cui avrebbero un incarico) e se verranno nominati impugneremo tali nomine», conclude AVS.

 


M.C.

 

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